Faccio senza lo psicologo - spettacolo teatrale

Chiedendosi che fine abbia fatto l’istinto, il protagonista della vicenda prova a far ragionare i presenti, sulla scena e nel pubblico, su quanto siamo ormai disabituati al divertimento sincero, semplice, quasi infantile. Pur essendo malato, Alcide vuole godersi il tempo e i suoi amati gelati.

Attorno, una girandola di personaggi che, attingendo da archetipi classici (come i folli, gli approfittatori, gli ingenui e gli esaltati) riempiono l’uomo di attenzioni, senza ragionare davvero su quello che sta accadendo, sulla verità. E la verità è che Alcide non ha ancora molto tempo. Il suo rapporto con la moglie è un alternarsi di accuse e gesti affettuosi, rafforzati dalla confidenza e da personalità alquanto diverse. Tutti hanno consigli, suggerimenti, elucubrazioni filosofiche e mediche ma pochi sono quelli che permettono ad Alcide di godersi la vita, fino a quando lui stesso sceglierà di approfittarne e di ribellarsi, giocando appunto con gli stessi mezzi che parenti e conoscenti usano con lui. Sarà una vendetta non tragica, non violenta, ma liberatoria, che coinvolgerà perfino il mezzo televisivo e il suo linguaggio scontato, la sua ricerca sensazionalistica del dolore e il suo potere anestetizzante. Commedia e tragedia, slapstick e travestimento, informazione e deformazione (sociale, politica, fisica e vocale) viaggiano insieme per analizzare la realtà senza bisogno di uno psicologo – vero o improvvisato - e di teorie – banali o complicate - ma usando semplicemente le emozioni e l’ironia.

Biglietti disponibili qui https://www.eventbrite.it/e/biglietti-faccio-senza-lo-psicologo-spettacolo-teatrale-66173591995